Dieta delle Patate: lesse e bollite, come inserirle nel menù dimagrante?

Dieta delle patate

Le patate sono tuberi appetitosi, di facile preparazione e decisamente sazianti: è rarissimo trovare a chi non piacciano. Le patate sono spesso considerate come un cibo molto calorico  e per questo sovente tagliate fuori quasi completamente dai regimi alimentari. Nessuna convinzione si rivela più sbagliata di questa: le patate infatti sono un alimento particolarmente adatto alle diete ipocaloriche e a tenere il peso sotto controllo.  Il ricco contenuto di amidi delle patate è il principale fattore che incide erroneamente sulla loro cattiva nomea, facendo spesso passare in secondo piano le proprietà ipocaloriche dei prodigiosi tuberi: 100 gr di patate contengono sole 79 kcal ma saziano ben più di un piatto di pasta dello stesso peso.

Le patate sono inoltre ricche di potassio e quindi svolgono un prezioso effetto diuretico sull’organismo e sono un’ottima arma di contrasto alla ritenzione idrica grazie al loro bassissimo contenuto di sodio. Tra le proprietà benefiche delle patate vi è anche la capacità di regolarizzare la funzionalità dell’intestino e, dal momento che gli amidi producono l’aumento della serotonina, incidono molto positivamente sull’umore.

Ovviamente affinché le patate entrino efficacemente nella dieta ipocalorica dei sogni è essenziale tenere a mente che le loro proprietà possono risultare alterate da eccessivi condimenti: è da evitare l’uso smodato di olio e burro nella loro cottura e, ovviamente, la frittura è bandita. Le patate cotte e al vapore con un filo d’olio saranno le vostre migliori alleate verso una preparazione alla prova costume non traumatica!

La dieta delle patate: cos’è?

La dieta delle patate è una tipologia di regime alimentare monotematico (e ovviamente dimagrante) che si sta imponendo di recente e che pare essere davvero efficace. Visto lo stretto monotematismo di questa dieta è sconsigliabile protrarla per un periodo superiore ai tre giorni, al termine del quale, però, i risultati sono visibili e garantiti.

La dieta delle patate è molto semplice da attuare e non prevede la varietà: essa consiste nel mangiare solamente patate bollite o al vapore ad ogni pasto (quindi circa una dozzina di patate piccole o medie – circa 100 gr –  o cinque o sei patate grandi, sui 200 gr l’una), condite con olio di oliva o eccezionalmente con burro (solo ogni tanto, magari in un solo pasto al giorno). Per arricchire il piatto ed evitare l’effetto monotonia demotivante, si può aggiungere aglio, sale, pepe, erbe aromatiche e spezie di ogni tipo, a seconda del gusto.

Come abbiamo detto: le patate dovranno essere bollite o al vapore, assolutamente non fritte! Inoltre, le patate vanno mangiate con la buccia. Pur presentando un indice glicemico piuttosto elevato, le patate non fanno ingrassare e a suffragio di questa evidenza esistono molto studi: le patate bollite, ad esempio, possiedono un alto indice di sazietà e l’alto contenuto glicemico può essere mitigato sia scegliendo patate dolci che cuocendo le patate con la buccia. In ogni caso, il carico glicemico di un pasto a base di sole patate non raggiungerà mai quello di un pasto “regolare”. Infine, i polifenoli contenuti nelle patate sono molecole organiche che incidono sulla perdita del grasso corporeo.

Menù settimanale della dieta delle patate: come si fa?

La dieta delle patate si fonda sul monotematismo del proprio regime: nei tre giorni di dieta non si potrà mangiare altro che patate bollite e al vapore. Esistono però alcune varianti più o meno estreme delle dieta.

Nei casi meno drastici, la dieta della patata può protrarsi per periodi di tempo superiori ai tre giorni: in queste eventualità infatti, si propone la patata comepasto sostitutivo della cena. Due o tre patate grandi di ogni tipo (bianche, gialle, rosse, viola, dolci..), bollite, al forno o al cartoccio, condite con olio e aceto, erbe e spezie. Durante la cena non si deve bere vino, né mangiare altri cibi (come pane o frutta). Sarà opportuno durante il giorno idratarsi bevendo almeno due litri d’acqua.

Per i puristi che invece vogliano constatare i miracolosi effetti della dieta dei tre giorni e che non temano la monotonia, la regime alimentare da seguire è ferreo: a patate di ogni tipo cucinate secondo la prescrizione (vapore, forno, cartoccio) e condite con parsimonia con aglio, olio, sale, pepe, erbe e spezie saranno da affiancare alcuni yogurt da consumare durante la giornata. La routine della dieta della patata è così strutturata:

giorno 1
colazione: 1 patata (bollita o al forno), 1 yogurt (125 gr)
pranzo: 2 patate (bollite o al forno), 1 yogurt (125 gr)
cena: 2 yogurt (125 gr)

giorno 2
colazione:  1 yogurt (125 gr)
pranzo:  2 patate (bollite o al forno), 1 yogurt (125 gr)
cena: 1 patata bollita, 1 yogurt (125 gr)

giorno 3
colazione: 1 yogurt (125 gr)
pranzo: 1 patata (bollita o al forno), 1 yogurt (125 gr)
cena: 1 yogurt (125 gr)

Ovviamente questa dieta è molto severa e pur non portando chi la pratica a soffrire la fame (come abbiamo visto, la patata è molto saziante), sicuramente un regime del genere non può protrarsi oltre i pochi giorni in cui è articolato, vista la mancanza di molti elementi fondamentali necessari al benessere del nostro organismo. Sarà essenziale bere moltissima acqua nei tre giorni di “penitenza” per idratare l’organismo. Al termine dei tre giorni di Passione, sarà possibile constatare una perdita di peso visibile (normalmente un paio di chili, per le più fortunate anche tre) e riscontrare un miglioramento della digestione (ideale per chi è affetto da bruciore di stomaco) e una diminuzione della pressione arteriosa che rende questa dieta molto adatta a chi soffre di ipertensione.

Per tutti coloro che invece vogliano integrare una dieta regolare e completa con le patate, il suggerimento è quello di consumarle come sostituti del pane o della pasta, bollite e al vapore, possibilmente con la buccia, condite senza esagerare con olio a crudo (e di tanto in tanto, per trasgredire, con un poco di burro) e poco sale. La patata è un alimento versatile e gustoso che sia accompagna facilmente ad altri cibi, sia vegetali che carne e pesce, ed inoltre è ottima in insalata. Una variante gustosa da inserire nella dieta per variarla senza mortificare le papille gustative è quella costituita dalla salsa di yogurt ed aneto, con la quale condire le patate e deliziare sia chi è a dieta che chi non lo è!

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