Dieta per ipotiroidismo: menù alimentare dimagrante per chi soffre di problemi alla tiroide

Dieta per ipotiroidismo

Il malfunzionamento di una ghiandola importante come la tiroide può portare a numerosi disturbi e problemi nella vita di tutti i giorni; non esiste un unico possibile rimedio per risolvere questa patologia, ma più accorgimenti che permettono di trattare al meglio il disturbo e di favorire il benessere di chi soffre di problemi alla tiroide. Nel caso dell’ipotiroidismo tra i consigli più comuni ritenuti utili per arginare il problema, c’è una dieta apposita che può aiutare a diminuire gli effetti negativi della patologia: vediamo, quindi, un esempio di menù alimentare dimagrante adatto.

Ipotiroidismo: la dieta per chi soffre di problemi alla tiroide

L’ipotiroidismo è una particolare condizione patologica che coinvolge la ghiandola della tiroide: non vengono prodotti in maniera sufficiente gli ormoni tiroidei, indispensabili in tutti i processi metabolici dell’organismo. In questo caso l’endocrinologo, lo specialista, oltre ad esami strumentali ripetuti periodicamente e una cura farmacologica, consiglierà sicuramente anche di stare attenti al proprio stile di vita e di iniziare una dieta pensata appositamente per chi soffre di problemi alla tiroide. Infatti, anche se in realtà non esiste un regime dietetico ufficiale che possa garantire risultati, è comunque provato che l’ipotiroidismo, tra gli altri fattori, sarebbe comunque dovuto anche a una carenza nell’apporto dello iodio, che va a minare il corretto funzionamento della tiroide. A partire da questo dato di fatto, allora, si potrebbe approntare una dieta generale, che preveda l’assunzione di cibi ricchi di iodio, come la soia, i fagioli bianchi, le alghe, il pesce, le uova, lo yogurt bianco, stagionati, il miglio, i semi di lino, la tapioca e il riso integrale. Da evitare, invece, i carboidrati e, in generale, tutte le farine raffinate, il latte e i suoi derivati, l’alcool e il caffè.

Non deve mancare, comunque, anche l’apporto importante delle proteine che, anzi, dovrebbero essere assimilate a vantaggio dei carboidrati. Vediamo, allora, un esempio di menù alimentare dimagrante che può attenuare i sintomi e i disturbi di chi soffre di ipotiroidismo. L’importante è, infatti, non affidarsi a diete fai da te particolarmente strampalate, tenendo a mente che comunque bisogna arrivare ad assimilare almeno 1300 calorie al giorno. Per quanto riguarda la colazione, questa può variare di giorno in giorno, ma deve tenere dei punti fermi: evitare, come già detto, il caffè o il latte vaccino; potete sostituirlo con quello di soia, di cocco o di mandorle, e comunque non più di 200 ml. Ad accompagnarlo vanno bene due fette biscottate integrali o quattro biscotti secchi integrali, con un kiwi o qualsiasi frutto a vostra scelta. Anche gli spuntini vanno alternati durante la settimana, e devono essere due al giorno: uno a metà mattinata e uno a metà pomeriggio, sempre lontano dai pasti. Va bene dello yogurt bianco, o dei semi di lino o mandorle da sgranocchiare, oppure se siete a casa, concedetevi un centrifugato, meglio, di mele, carote e banane.

Dieta per ipotiroidismo, ecco il menù alimentare dimagrante

Uno degli effetti più fastidiosi che può portare l’ipotiroidismo è sicuramente quello di una rapida acquisizione di peso: nonostante si continui a mangiare come sempre, i chili sulla bilancia aumentano. Ecco allora una dieta che prevede un menù alimentare dimagrante per perdere peso, senza dover rinunciare per forza a tutto quello che ci piace. Dopo la colazione egli spuntini, cominciamo dal lunedì, a pranzo: insalata di farro, con tonno e pomodori e un frutto; a cena spinaci cotti al vapore e un uovo sodo, con 40 gr di pane integrale. Martedì, a pranzo: riso integrale (80 gr) con piselli e una mela; a cena, un merluzzo al forno (150 gr) e zucchine lesse.

Mercoledì, a pranzo: minestra di quinoa e radicchio alla piastra; a cena: petto di pollo alla piastra (100 gr) e carote al prezzemolo con 40 gr di pane integrale. Giovedi, a pranzo: due filetti di salmone marinato e 70 gr di fagioli bianchi con 40 gr di pane integrale, a cena: sogliola al cartoccio e insalata mista. Venerdì, a pranzo: 80 gr di orzo allo zafferano e un frutto, a cena: vellutata di zucca e patate. Sabato, a pranzo: insalata di mais, tonno, fagiolini e pomodori con 50 gr di pane integrale, a cena: coniglio in umido con delle verdure miste grigliate. Domenica, a pranzo: spaghetti integrali ai frutti mare (70 gr) e un frutto, a cena: zuppa di lenticchie e carote.

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