Qual è il menù settimanale per un’alimentazione corretta seguendo la dieta Scarsdale? Prima di addentrarci nel focus del presente articolo vediamo prima cosa sia questo tipo di dieta. Nel 1978 il cardiologo statunitente Tarnower ha scritto un libro dal titolo The Complete Scarsdale Medical Diet in cui ha messo a punto questo tipo di regime dietetico per perdere peso in due settimane. La dieta Scarsdale ha un valore di 1000 kcal giornaliere e va specificato che i regimi ipocalorici comportano dei rischi molto elevati se protratti nel tempo. Affinché ci sia un corretto dimagrimento è necessario che ci sia un apporto bilanciato di micronutrienti giornaliero, meglio ancora se abbinato a una buona attività fisica. Si consiglia generalmente di perdere circa 0,5 kg a settimana.
La dieta Scarsdale è dunque un regime alimentare dimagrante caratterizzato da una quantità di proteine particolarmente elevata; è invece ridotto l’apporto di grassi e zuccheri. Di questo tipo di dieta ci sono due versioni: quella classica e quella vegetariana. La seconda permette, rispetto alla prima, la possibilità di mangiare tipi di alimenti che in quella classica vengono vietati, come ad esempio i fagioli o i legumi. Entrambe si basano su un regime alimentare ipocalorico, quindi prevede soia o verdura fresca.
La dieta Scarsdale vegetariana, regole di base: cosa introdurre e cibi da evitare
Specifichiamo in primis che con questa dieta è possibile perdere massimo 1 o 2 chili al giorno. Le regole sono ad esempio:
- non mangiare zuccheri;
- non bere alcolici;
- il limone e l’aceto sono gli unici condimenti concessi;
- gli spuntini concessi sono a base di carote e sedano crudi;
- non mangiare grassi;
- bisogna attenersi con minuziosità al menù settimanale senza apportare modifiche, l’unica cosa che si può fare è evitare di mangiare qualcosa presente nel menù.
La dieta va seguita per un massimo di 14 giorni e poi si devono seguire ad una dieta di mantenimento.
Menù settimanale della dieta Scarsdale vegetariana
Dopo aver descritto brevemente cosa sia la dieta Scarsdale vediamo cosa si può mangiare a colazione, pranzo e cena, quindi quale menù settimanale va seguito per una corretta alimentazione.
- La colazione è sempre la stessa per tutti i giorni e consiste nella scelta di un frutto di stagione, eccezion fatta per i frutti contenenti troppo zucchero, come le banane, i fichi o i cachi. Sono concessi dunque frutti come: mele, pere, ananas, arancia. Nel dettaglio a colazione si può mangiare o mezzo pompelmo o un frutto di stagione tra quelli elencati. In aggiunta si può mangiare una fetta di pane integrale o proteico alla soia in cui è possibile spalmare la marmellata, l’importante è che sia senza zucchero. Consentito anche il caffè o il tè, basta che sia senza zucchero.
- Nel pranzo e nella cena sono consentiti molte verdure, sia cotte che crude, formaggi magri, la soia e il riso. Il pranzo si può sostituire con un’unica alternativa, la seguente: tutta la frutta che si vuole, più 100 grammi di fiocchi di latte e 3 noci. La cena invece si può sostituire o con verdure cotte o crude e una patata, o sempre verdure più 30 grammi di pane o infine verdure più 115 grammi di soia lessata.
- Non sono ammesse merende nelle due settimane iniziali, a parte carote e sedano.
Sono vari i cibi concessi nella dieta Scarsdale vegetariana, come fiocchi di latte, broccoli al vapore, yogurt magro, formaggi. Quando si indica la possibilità di mangiare pane si intende sempre 30 grammi e sarebbe meglio se quello fatto con la farina di soia integrale.
Molti medici e nutrizionisti sostengono che con questa dieta si perde davvero grasso in quanto è un modello alimentare teso alla riduzione delle masse muscolari visto la riduzione calorica importante. Nonostante quindi ci siano molte persone che ne hanno riportato i benefici, si consiglia sempre di affidarsi ad un medico che ci indica al meglio che tipo di alimentazione seguire.
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