Fame nervosa: rimedi naturali, omeopatici, erboristici e farmacologici efficaci

Fame nervosa rimedi

La fame nervosa è un disturbo alimentare che rientra nella classe dei Binge Eating Disorders (BED), una categoria psicologica che individua la “fame emotiva” (“emotional eating”). Mangiare molto, ben oltre la sazietà ed in maniera compulsiva non è infatti sinonimo di fame fisiologica, golosità o appetito consistente: spesso l’attitudine ad “ingozzarsi” cela infatti un disagio interiore ingombrante, che si estrinseca nella relazione non sana – anzi, spesso del tutto nociva –  con il cibo.

Fame nervosa: cos’è e quali sono i rimedi

La fame nervosa è una condizione per molti versi simile alla bulimia che però, a differenza di quest’ultima, non prevede la fase compensatoria (mentre i bulimici si liberano auto-inducendo il vomito o con diuretici e lassativi, chi è affetto da fame nervosa trattiene quanto mangiato). Quando si soffre di fame nervosa il cibo, assunto in maniera smodata, diventa un vero e proprio surrogato del piacere, dell’appagamento e della gratificazione che evidentemente non si riescono a trovare e/o creare nella quotidianità.

Quindi, a differenza della fame fisiologica, che insorge quando l’organismo ha naturalmente necessità di immagazzinare nuovo apporto energetico, la fame nervosa si manifesta improvvisamente e quasi violentemente e soprattutto è provocata dalla mente e non dallo stomaco: chi ne è affetto sente il bisogno immediato di nutrirsi forsennatamente per “tamponare” malessere psicologico, inquietudine, insoddisfazione, ansia.

La fame nervosa però, proprio perché non naturalmente indotta dall’organismo, porterà chi ne soffre a non rivolgersi a cibi nutrienti e sani ma, prevalentemente, ad orientare le proprie scelte alimentari verso il junk food, cibi altamente calorici e ricchi di grassi che sicuramente introducono un apporto consistente di energia nell’organismo ma non sono certo un toccasana per la salute. Inoltre, la fame nervosa non conosce sazietà: mangiare fino a stare male è una costante nella vita di chi è affetto da questo disturbo che implica, inevitabilmente, l’insorgenza del senso di colpa che si manifesta puntuale al termine di ogni abbuffata e che, sovente, si accompagna al malessere fisico che l’appesantimento forzato comporta e che spesso sfocia nel sovrappeso.

Infine, la fame nervosa può dipendere anche dalle cattive abitudini alimentari: se per molto tempo ci si è nutriti di solo cibo industriale, precotto, raffinato o comunque lavorato, è probabile che l’organismo si sia assuefatto alle sostanze chimiche presenti nel cibo processato al punto da provarne desiderio incontrollato in caso di astinenza.

Insomma: la fame nervosa è un disturbo d’origine psicosomatica in cui il cibo e l’eccessiva alimentazione fungono da valvola di sfogo di timori, insicurezze, sofferenze psichiche. Ovviamente questo disagio non ha basi fisiologiche e può quindi essere sconfitto ed eliminato: i rimedi alla fame nervosa sono molti, sia naturali ed erboristici che omeopatici e farmacologici.

Rimedi naturali per la fame nervosa

Uno dei più efficaci rimedi naturali alla fame nervosa prodotta da ansia e depressione è l’estratto di iperico, un’erba spontanea (conosciuta anche come erba di San Giovanni) che cresce un po’ ovunque e che presenta dei caratteristici fiori gialli: l’estratto, dal colore rosso intenso, è un anti-depressivo naturale che ha un effetto molto stimolante sull’organismo, aiutandolo a distendersi e rilassarsi e a recuperare serenità.

Mangiare speziato è un altro ottimo rimedio naturale: le spezie, soprattutto quelle piccanti, incentivano la produzione di endorfine, neurotrasmettitori che vengono rilasciati se stimolati da esperienze sensoriali legate al piacere, aumentando il benessere fisico e psicologico. Cannella, zenzero, peperoncino e cacao sono gli alleati più a portata di mano per combattere la fame nervosa.

La fame nervosa da stress può anche essere sgominata con gli agrumi: mangiarli, o berli in forma di spremuta o centrifugato, così come irrorare e massaggiare la pelle con oli essenziali a base di mandarino, arancio e olio di oliva, restituirà  immediata serenità al corpo, esercitando anche un’azione inibitoria sulla fame “compulsiva”.

I Fiori di Bach sono un ulteriore rimedio naturale contro la fame nervosa: Agrimony, Chircory o Elm aiutano a tenere a bada l’ansia – e dunque anche l’appetito forsennato – e ridonano equilibrio alla psiche e al corpo, in caso di carenze affettive, con un immediato effetto distensivo.

Rimedi omeopatici per combattere la fame nervosa

Tra i rimedi omeopatici più efficaci per debellare gli attacchi di fame nervosa l’Ignatia amara 30 CH è senz’altro uno dei più noti ed efficaci: è ideale per chi ha disturbi legati all’umore e a chi sfoga la propria rabbia sul cibo. L’ignatia amara si assume sciogliendo 5 granuli sotto la lingua, tra le 3 e le 5 volte al giorno, quando si avverte l’insorgenza della fame nervosa.

La Nux vomica 30 CH è una ottima soluzione per fame nervosa provocata da eccesso di stress e per l’irritabilità eccessiva: 5 granuli sotto la lingua prima di dormire, assunti per 3 settimane, possono ridimensionare i disturbi e contribuire ad aumentare la serenità.

Anche la Serotonica D6, regolatore della serotonina prodotta dal corpo, è un preparato omeopatico che ripristina l’equilibrio psichico e placa la fame: 10 gocce nel pomeriggio scongiurano abbuffate improvvise. Argentum nitricum 30 CH sconfigge l’ansia: 5 granuli da prendere al mattino e alla sera sono un’altra valida soluzione.

Lypodicum Clavatum 30 CH si presta ad allevviare la fame nervosa in soggetti inclini alla tristezza mentre 10 gocce al dì di Pulsatilla 200 CH arrivano in soccorso di chi mangia per non sentire la solitudine.

Rimedi erboristici contro la fame nervosa

Tra i rimedi fitoterapici alla fame nervosa troviamo in prima linea la melissa, con le sue proprietà calmanti e sedative, ridimensiona la fame nervosa agendo sul sistema nervoso. Assumere 30 gocce di tintura madre in un mezzo bicchiere di acqua prima dei pasti – se non si hanno problemi di ipertiroidismo – è un efficace misura anti attacchi di fame.

La tilia tormentosa rappresenta un ottimo palliativo per depressione, ansia, insonnia e fame nervosa: è una tintura madre che, assunta in 50 gocce prima dei pasti, agisce come un ansiolitico, placando le tensioni psichiche e fisiche derivanti da malessere interiore.

La fame nervosa può essere sconfitta anche dal glucomannano, polisaccaride estratto da un tubero, con proprietà dimagranti, che se si consuma (generalmente in pasticche) prima di pranzo e cena riduce l’appetito conferendo un senso di sazietà grazie alla sua capacità di “gonfiarsi” nello stomaco. La dose consigliata oscilla tra 1 e 4 grammi giornalieri.

Rimedi farmacologici alla fame nervosa

Ibupropione, fluoxetina e clorazepato sono tre farmaci idnispensabili nella battaglia contro la fame nervosa: il primo stimola la dopamina, neurotrasmettitore che regola le sensazioni di piacere nel cervello, mentre gli altri due vanno ad agire sulla serotonina, che è l’ormone che produce il senso di benessere. Tutti e tre i farmaci sono antidepressivi e inibiscono gli attacchi di fame.

Anche il topiramato può essere un buon aiutante contro la fame incontrollata (e contro l’emicrania), così come la furosemide, che ha un importante effetto diuretico ed è quindi consigliato a chi soffre di ipertiroidismo o obesità, o la metformina, che acuisce la sensibilità all’insulina (e quindi è adatto ai diabetici) e mantiene costante la glicemia, scongiurando quei picchi glicemici che scatenano l’appetito smisurato della fame nervosa. Questi farmaci necessitano della ricetta del medico.

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