Sintomi fisici dell’ipocondria: etimologia, cause e significato reale

Ipocondria

L’ipocondria è un particolare disturbo di cui soffrono tutte quelle persone che controllano in maniera addirittura morbosa tutti i più piccoli sintomi fisici, o pseudo tali, credendoli la causa qualsiasi tipo di malessere. Nei casi più gravi può essere considerata una vera e propria malattia, e per questo ci occuperemo di saperne qualcosa in più, come l’etimologia della parola e del suo significato reale, o le cause che comportano un simile disturbo.

L’ipocondria nell’antichità: etimologia e significato reale

La particolare tendenza a controllare morbosamente ogni segnale di malessere che ci invia il nostro corpo, era un morbo presente già nell’antica Grecia, dove questo particolare disturbo trova quello che poi sarà il suo nome usato ancora oggi. Il termine ipocondria infatti deriva dalle parole greche hypo: sotto, e chondros: sterno; secondo la medicina ippocratica, infatti, era proprio sotto lo sterno che si trovava la zona dove nasceva l’afflizione malinconica, che portava ad atteggiamenti particolari, che a volte consistevano anche nel vedere potenziali pericoli ovunque, o di preoccuparsi esageratamente per ogni piccolo problema fisico. Naturalmente con il passare dei secoli, questa tendenza morbosa si è sempre più accentuata, a causa soprattutto del progredire delle conoscenze scientifiche e mediche, che hanno facilitato la reperibilità di qualsiasi tipo di medicinale per le più svariate malattie.

Nel corso del tempo del fenomeno dell’ipocondria se n’è occupata soprattutto la psicologia clinica, definendo tecnicamente questo morbo come “disturbo da ansia di malattia”; il significato reale che gli si attribuisce oggi, quindi, non riguarda più la sfera malinconica, ma è inerente all’interpretazione sbagliata dei sintomi fisici (spesso blandi), come segnali preoccupanti di una grave malattia, senza nessuna conferma da parte di personale medico specializzato. Inoltre spesso si può distinguere in “ipocondria con materia”, nel caso in cui siano presenti effettivamente dei sintomi ma questi vengano puntualmente sopravvalutati, e in “ipocondria senza materia” quando, invece, persino i sintomi sono totalmente inventati.

Cause e sintomi fisici dell’ipocondria

Come abbiamo detto la psicologia e la psicanalisi nel corso degli anni si sono occupate a fondo dello studio dell’ipocondria, andando a scavare nella mente di chi ne soffre per cercare di capire le eventuali cause che portano ad un simile disturbo. Secondo questi approfondimenti il paziente ipocondriaco sarebbe una persona profondamente insicura e fragile, che ha una percezione minacciosa del mondo esterno rispetto al proprio corpo: la propria fisicità, in questo caso, viene percepita come troppo debole e perennemente in pericolo e riflette inevitabilmente la fragilità mentale dell’individuo. Questa immagine di insicurezza della propria identità deriverebbe da due cause principali; una risiede nell’infanzia, quando l’attaccamento a figure iperprotettive può portare ad una conseguente svalutazione delle proprie capacità. L’altra, invece, risale al timore ancestrale che tormenta tutti gli uomini dall’inizio dei tempi, e cioè la paura della morte: a causa di questa il paziente è portato a controllare morbosamente la propria salute e ad effettuare di continuo esami su esami per esorcizzare la consapevolezza della propria fragilità.

Per quanto riguarda i sintomi fisici che il medico dovrebbe riconoscere nella persona che soffre di ipocondria, questi sono abbastanza lampanti. Il paziente ipocondriaco, infatti, è portato a controllare morbosamente le sue funzioni corporee (come il battito cardiaco), a preoccuparsi esageratamente per l’insorgenza di sintomi blandi o addirittura inesistenti. Inoltre sono frequenti le visite a poliambulatori, ospedali e pronto soccorso e le eventuali rassicurazioni del medico, spesso si rivelano insufficienti per placare l’ansia da malattia che attanaglia il paziente, che spesso preferisce anche curarsi da solo, informandosi autonomamente su medicinali e rimedi vari. Tutti questi sintomi fisici, portano ad una diagnosi di ipocondria; il medico in questo caso dovrebbe consigliare uno psicologo nei casi più gravi, e allo stesso tempo far capire al paziente che rientra nella normalità contrarre delle malattie nel corso della vita, e che ogni ansia collegata ad esse è quasi sempre inutile e dannosa.

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