Dieta dissociata dimagrante: esempi di menù, schema ricette e tabella degli alimenti

Dieta dissociata dimagrante

Avete mai sentito parlare di dieta dissociata per dimagrire? Conoscete i menù le ricette e gli alimenti su cui si fonda e quali sono i punti forza di questo programma alimentare dimagrante? Se siete interessate a scoprirlo, siete nel posto giusto. Quando l’obiettivo è perdere peso, gli esempi di diete dimagranti a cui fare riferimento sono numerosissimi e molto vari. Naturalmente non è semplice, in assenza dei suggerimenti di un dietologo, individuare tra i tanti proposti i metodi più efficaci per dimagrire, anche perché la stessa dieta ha senz’altro effetti diversi asseconda della struttura corporea, dell’età e dello stato fisico della persona che vi si sottopone. Sono in molti a chiedersi come perdere 3 kg in un mese o magari qualche chilo in più o in meno: ecco una valida proposta nella dieta dissociata dimagrante.

Come funziona la dieta dissociata dimagrante

Proprio per questa ragione con questo articolo si vuole fare chiarezza sui principi su cui si fonda la dieta dissociata dimagrante e consegnare a voi stesse gli strumenti di conoscenza necessari per rispettarli nel modo più giusto e sano. Sostanzialmente, il principio fondamentale di questo regime dietetico consiste nell’alternare l’assunzione di proteine e carboidrati nei vari pasti della giornata. Vale a dire, ad esempio, consumare a pranzo un pasto a base di carboidrati e a cena a base di proteine.

I benefici derivanti da detta alternanza sono legati al fatto che la digestione di proteine e carboidrati si realizzano medianti diversi processi chimici, che se si compiono separatamente risultano notevolmente più efficaci. Lo studioso che ha ideato questa dieta, detta anche food combinig, è il dottore statunitense Hay. Nel 1911 ha applicato i principi suddetti su sé stesso ottenendo ottimi risultati nel giro di pochi mesi.

Tabella alimenti della dieta dissociata

È giusto avvertire subito che nessun alimento è fonte unicamente di proteine o carboidrati. Basta dare un’occhiata ai valori nutrizionali sulla confezione di un qualsiasi prodotto per rendersene conto. In linea di massima si può dire che gli alimenti di origine animale contengono proteine – carne, pesce, latticini, uova – mentre gli alimenti di origine vegetale – pasta, cereali, verdure, frutta – contengono carboidrati. Ma è pur vero che la pasta contiene anche delle proteine e il latte contiene anche zuccheri, quindi carboidrati.

Nonostante ciò, Hay stesso ha individuato una serie di alimenti che attivano i meccanismi di digestione di tipo “basico”, per via dell’alto contenuto di carboidrati. E una serie di alimenti che attivano i meccanismi di digestioni di tipo “acido”, in quanto ricchi di proteine. Nel primo gruppo rientrano: pasta, pane, riso, patate, legumi, frutta secca, banane, miele e cioccolato. Questi alimenti possono essere consumati anche combinatamente nell’ambito di un unico pasto ma devono essere invece tenuti ben lontani dagli alimenti rientranti nell’altra categoria per realizzare il principio della dissociazione.

Nella seconda categoria – alimenti proteici a digestione acida – rientrano invece: carne sia bianca che rossa, inclusi gli insaccati, latte e derivati del latte e frutta. Naturalmente, se l’obiettivo è perdere peso le porzioni non possono che essere ridotte. L’applicazione del solo principio se non ci si pongono limiti di quantità nel mangiare, aiuta a purificare e disintossicare l’organismo ma non può garantire la perdita di peso.  Vediamo dunque esempi di ricette e di menù coerenti con i principi fin ora esposti e che, al contempo, garantiscono un apporto calorico contenuto.

Menù adatti alla dieta dissociata dimagrante

Girando su internet si trovano numerosi esempi di ricette e menù adatti alla dieta dissociata. Andando per ordine cronologico, con riferimento al primo pasto della giornata, a colazione si può scegliere tra: uno yogurt magro o un bicchiere di latte scremato con cereali di ogni tipo. A pranzo è consigliabile consumare pasti a digestione basica, quindi a base di carboidrati. I migliori suggerimenti indicano come pranzo ideale: 80 grammi di riso con carote o funghi con contorno di insalata verde; 80 grammi di riso e zucchine con contorno di melanzane grigliate; 80 grammi di pasta al sugo di pomodoro con contorno di verdure crude; 80 grammi di verdure passate con contorno di insalata mista.

Con riferimento alla cena, il pasto proteico, si suggeriscono: 80 grammi di petto di pollo alla griglia con contorno di indivia e ravanelli; 80 grammi di tonno in scatola al naturale con contorno di insalate verde; 50 grammi di prosciutto con contorno di insalata di pomodori e carote; 150 grammi di polpo lesso con contorno di verdure cotte; 100 grammi di dentice al cartoccio con contorno di insalata mista. Infine, gli spuntini tra i pasti devono essere molto contenuti e a base di frutta. Scegliendo una spremuta di agrumi o un frutto – mela, pesca, pera – si va sul sicuro.

Dieta dissociata e gusto, le migliori ricette

Da quanto evidenziato sin ora già risulta chiaro che dieta dissociata consente di variare piuttosto facilmente il proprio regime alimentare settimanale: tuttavia vorrei suggerire qualche ricetta più golosa che rispetti i principi su esposti per rendere più piacevoli i pasti che consumerete. Per un pranzo a base di carboidrati per quattro persone, fornitevi di: 250 grammi di riso, due zucchine, un gambo di porro, un cespo di radicchio rosso, tre cucchiai di olio extra vergine di oliva, 50 ml di vino bianco, 650 ml di brodo, sale e pepe q.b.

Affettate le verdure per il brodo e preparatelo. Fate uno stufato di porro con l’olio e le verdure rimanenti. Dopo aver cotto – mantenendolo al dente – il riso unitelo allo stufato e sfumate con il vino bianco. Completate poi la cottura con il brodo vegetale quanto serve. Ne risulterà un pranzetto delizioso e del tutto in linea con la dieta dissociata. Passiamo alla cena.

Potrete preparare degli ottimi spiedini di carne con verdure per quattro persone, secondo il seguente procedimento: occorrerà un petto di pollo, un petto di tacchino, 400 grammi di polpa di vitello, 4 peperoni di diversi colori, una cipolla, una zucchina, olio sale e rosmarino q.b. e, naturalmente, gli otto spiedini di legno. Cominciate con il lavare le verdure e tagliarle a pezzetti. Fate le stesso con la carne cruda e create gli spiedini alternando la varietà di verdure e carni. Condite su una teglia da forno il tutto con olio sale e rosmarino. Dopo di che non resta che infornare a 180 per 15 minuti circa. Semplice veloce e dietetico.

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