Giorni fertili per rimanere incinta: quali sono secondo il calcolo delle probabilità

Giorni fertili donna incinta

Calcolare i giorni fertili è importante se si cerca di rimanere incinte. Se è vero che la cicogna può arrivare all’improvviso, è altrettanto vero che sapere qual è il momento più probabile può essere senz’altro di aiuto. Oggi esistono anche delle app per il telefono che permettono di conoscere i giorni più adatti per procreare, inserendo la data delle ultime mestruazioni e la durata media del proprio ciclo.

Giorni fertili in cui è più probabile rimanere incinta

I giorni fertili coincidono con l’ovulazione, ovvero con quella fase in cui viene rilasciato l’ovocita nella tuba. Se lo spermatozoo raggiunge l’ovocita o cellula uovo potrà avvenire la fecondazione. Prima di questa fase si ha un periodo pre-ovulatorio in cui aumenta la produzione di estrogeni.

L’ovulazione, quindi il momento più adatto per rimanere incinta, avviene solitamente 14 giorni prima dell’arrivo del ciclo mestruale di 28 giorni. Ovviamente il ciclo non ha la stessa durata per tutte, quindi questi giorni possono variare.

Poiché gli spermatozoi sopravvivono in vagina dalle 72 alle 96 ore, si può restare incinte per un lasso di tempo di circa cinque giorni al mese. I giorni più fertili sono quelli appena prima dell’ovulazione e il giorno in cui l’ovulo scende nella tuba. Il calcolo tuttavia può variare a seconda della lunghezza del ciclo. Ad esempio in un ciclo di 26 giorni l’ovulazione avverrà all’incirca 12 giorni dopo la fine delle mestruazioni; mentre nel caso di un ciclo più lungo, per esempio di 32 giorni, si avrà al 18° giorno.

Nei casi di ciclo mestruale irregolare sarà più difficile effettuare un calcolo. Un modo per regolarsi sono i cambiamenti del muco cervicale, ovvero una sostanza che viene prodotta quando si avvicina l’ovulazione e che ha la funzione di favorire la risalita degli spermatozoi. Si presenta sotto forma filamenti biancastri fluidi, tendenti al trasparente. In quel caso vorrà dire che una donna è potenzialmente feconda e si alzano le possibilità di poter rimanere incinta.

Quali sono i giorni più adatti per rimanere incinta e come calcolarli

Un altro metodo per capire se siamo nei giorni più adatti per una gravidanza è la misurazione della temperatura basale. Introducendo un termometro in vagina si può tenere una registrazione della temperatura e solitamente un innalzamento della stessa indica che si è nel periodo ovulatorio. Attualmente esistono anche dei kit elettronici che permettono di fare delle valutazioni tramite un apposito stick imbevuto di urina. I giorni indicati in rosso sono quelli fertili, in verde quelli non fertili.

I metodi quindi sono tanti attualmente per calcolare con maggiore precisione quali sono i giorni più adatti per il concepimento di un bambino. Anche su internet vi sono diversi siti dedicati al mondo delle mamme che consentono di fare un calcolo del periodo fertile tramite degli appositi form, oltre che calcolare la data del parto presunta una volta che si aspetta il bambino.

Ovviamente si tratta di calcoli pur sempre indicativi che non possono dare la certezza di restare incinte. I fattori che entrano in gioco sono molteplici e dipendono da donna a donna, oltre che dal partner. Di certo avere rapporti durante i giorni fertili può alzare le probabilità di concepimento, ma si tratta pur sempre di variabili e talvolta di casualità.

Se poi la cicogna non arriva subito non bisogna lasciarsi condizionare dall’ansia o dallo stress. Le probabilità di avere una gravidanza dipendono da numerosi aspetti prevalentemente soggettivi. Una variabile da non sottovalutare è l’età, più si innalza più le possibilità diminuiscono: come abbiamo visto, fare figli naturali a 45 anni è possibile, ma sicuramente non così probabile come averli a 30 anni. Altro aspetto è lo stile di vita: se le abitudini sono buone e regolari allora queste influenzeranno positivamente sulla fecondità della donna.

I test di ovulazione disponibili oggi in commercio possono darci una mano d’aiuto a monitorare i ritmi del ciclo con le sue varie fasi. Per scoprire poi se si è rimaste incinte occorrerà aspettare la data del ciclo: il suo ritardo è uno dei segnali più evidenti dell’inizio di una gravidanza. Alcune donne accusano dei disturbi già dopo una settimana dal concepimento, ma non per tutte è così.

Se poi il bimbo o la bimba non arrivano subito niente paura, bisognerà solo avere pazienza. Si calcola infatti che le donne che hanno più di 30 anni impiegano dai sei mesi a un anno prima di rimanere incinte, molto più lentamente rispetto a quelle di età inferiore. Superata la soglia dei 35 anni i mesi per arrivare al concepire un bambino aumentano. Nei casi più complicati ci si potrà invece affidare a un bravo specialista per indagare le cause che possono essere alla base e cercare la via più adeguata da intraprendere.

Disclaimer

Su benesseredonnaonline.it sono presenti articoli promozionali con lo scopo di vendita del prodotto sponsorizzato. Tutte le informazioni presenti sul sito hanno esclusivamente uno scopo informativo e possono essere modificate e/o rimosse in qualunque momento. Il sito benesseredonnaonline.it raccomanda di consultare il proprio medico prima di utilizzare un prodotto e non si assume alcuna responsabilità sul cattivo utilizzo che gli utenti potrebbero fare delle indicazioni riportate sulle pagine del sito stesso. <il sito benesseredonnaonline.it non può essere ritenuto responsabile circa la completezza, la veridicità e l’accuratezza del materiale pubblicato (incluse le opinioni di utilizzatori ed esperti estratte dai siti di vendita dei prodotti, da social network o forum) né per qualsiasi eventuale danno causato dall’utilizzo di tali informazioni.

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*