La frutta fa ingrassare: quale, quanta e quando fa male alla linea

Frutta fa ingrassare

La frutta è necessaria per il nostro organismo in quanto contiene sali minerali, vitamine, acqua e fibre ma anche carboidrati, proteine e grassi. Tuttavia, nonostante, sia molto più sana di altri cibi anche la frutta fa ingrassare. Se ci si vuole mantenere in forma è quindi importante sapere quale può far prendere dei chili in più e quanta mangiarne. Come abbiamo visto è possibile inserire la frutta anche in una dieta per dimagrire 10 kg in un mese, ma nelle giuste dosi e scegliendo solo determinati alimenti.

Quale frutta fa ingrassare?

Anche se si tratta di un cibo salutare, alcuni tipi di frutti fanno ingrassare e vanno consumati con moderazione per mantenere il peso forma. In linea generale la frutta è un alimento con poche calorie, ricco di antiossidanti, vitamine e acqua presente in una percentuale compresa tra l’80 e il 90%. La presenza di acqua svolge un’azione di idratazione e diuresi.

La frutta si suddivide in acidula come gli agrumi; acidulo-zuccherina come mele, pere, uva, albicocche, susine, ciliegie, fragole, lamponi, pesche; farinosa come le castagne; oleosa, detta anche frutta secca, come mandorle, pistacchi, arachidi, nocciole.

Gli specialisti raccomandano di consumare dalle 2 alle 5 porzioni al giorno di frutta distribuite tra i vari pasti, come nella dieta Scarsdale vegetariana. Tuttavia eccedere nelle quantità soprattutto nei casi di frutta zuccherina può anche far ingrassare. Per capire quali frutti potrebbero provocare qualche problema di linea occorre fare riferimento al valore calorico. Quest’ultimo si riferisce a circa 100 grammi di prodotto.

Uno dei frutti più calorici è l’avocado (232 calorie). Seguono la banana (85 calorie); il mango (73 calorie); il melograno (62 calorie); l’uva (61 calorie); il kiwi: 56 calorie; l’ananas (55 calorie); l’arancia (53 calorie); l’albicocca (52 calorie); le ciliegie (48 calorie); il fico (47 calorie); la mela (45 calorie); il mandarino (41 calorie); il mirtillo (41 calorie); la pera (38 calorie); il ribes (37 calorie); la prugna (36 calorie); la mora (35 calorie); il melone, la pesca e il lampone (30 calorie); il nespolo (28 calorie); la fragola (27 calorie); il pompelmo (26 calorie) e l’anguria (15 calorie).

L’alta quantità di zuccheri presenti nella frutta può farci ingrassare, in quanto può provocare l’innalzamento dell’insulina. Questa tende a bloccare il sistema di lipolisi, meccanismo importante per il consumo del grasso nel corso della giornata. Se consumata in quantità elevata può far aumentare di peso.

Le banane, i cachi, i datteri, i fichi d’india, i meloni e l’uva sono tra i frutti che presentano un’elevata quantità di zuccheri e possono far accumulare grassi se consumati in elevata quantità. Particolarmente ricca di grassi e dunque calorica è la frutta secca, che tuttavia se mangiata in maniera equilibrata fa bene al nostro organismo.

Quanta frutta fa ingrassare e quando fa male

La frutta fa ingrassare se consumata in grosse quantità e in determinati momenti della giornata. Si consiglia infatti di consumarla come spuntino e non dopo pranzo o dopo cena. Se consumata alla fine dei pasti viene infatti digerita con maggiore lentezza e tende a fermentare creando gonfiori addominali.

E’ molto importante limitare le porzioni di frutta a 2 al giorno, se si consumano carboidrati nel corso della giornata. Se poi si preferisce consumarne in maggiore quantità occorre ridurre gli zuccheri assunti con i vari pasti. Chi soffre di glicemia alta deve pertanto prestare attenzione alla frutta particolarmente zuccherina.

La frutta fa quindi male alla linea se consumata in eccesso e vicino ai pasti principali. Chiaramente le arance fanno ingrassare meno dei fichi, quindi è importante operare una selezione. Se non si è in sovrappeso basterà quindi buon senso per evitare di esagerare con la frutta. Nei casi di soggetti con obesità e altre patologie è opportuno consultarsi sempre con il medico, per seguire un’alimentazione equilibrata.

I nutrizionisti possono senza dubbio darci la giusta tabella alimentare e le quantità e la frutta che meno ci fa ingrassare. Secondo alcune teorie vi sarebbero frutti che agevolerebbero la digestione e farebbero perfino dimagrire, come ad esempio l’ananas. Un regime alimentare sano deve comprendere tutti i pasti e il giusto apporto calorico in termini di carboidrati, proteine, sali minerali e vitamine.

Qualsiasi dieta sbilanciata non porta alcun giovamento al nostro organismo. Se ad una corretta alimentazione si associano, come raccomandiamo spesso, camminate all’aria aperta e un’adeguata attività sportiva si possono ottenere già dei risultati. Nei casi più difficili affidarsi a un bravo specialista può certamente far ottenere i risultati desiderati.

Oltre allo stile di vita e all’alimentazione anche il buonumore e il gustare i pasti con calma possono senza dubbio aiutarci a rimanere in forma senza particolari sforzi.

Disclaimer

Su benesseredonnaonline.it sono presenti articoli promozionali con lo scopo di vendita del prodotto sponsorizzato. Tutte le informazioni presenti sul sito hanno esclusivamente uno scopo informativo e possono essere modificate e/o rimosse in qualunque momento. Il sito benesseredonnaonline.it raccomanda di consultare il proprio medico prima di utilizzare un prodotto e non si assume alcuna responsabilità sul cattivo utilizzo che gli utenti potrebbero fare delle indicazioni riportate sulle pagine del sito stesso. <il sito benesseredonnaonline.it non può essere ritenuto responsabile circa la completezza, la veridicità e l’accuratezza del materiale pubblicato (incluse le opinioni di utilizzatori ed esperti estratte dai siti di vendita dei prodotti, da social network o forum) né per qualsiasi eventuale danno causato dall’utilizzo di tali informazioni.

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*