Metodi contraccettivi femminili naturali e artificiali, sicuri e non ormonali

Metodi contraccettivi femminili

Per prevenire una gravidanza, oltre a quelli tradizionali, esistono diversi metodi contraccettivi femminili non di tipo ormonale ma naturali e artificiali. Nonostante questi metodi non siano ormonali sono da considerarsi sicuri e affidabili. Scopriamo quali sono.

Migliori metodi contraccettivi femminili naturali e sicuri

Un tempo i metodi contraccettivi naturali erano considerati poco sicuri e inaffidabili. Tra questi sono noti il coito interrotto, Ogino-Knaus, la temperatura basale, il muco cervicale, sinotermico. Questa è la ragione della grande fortuna di cui ha goduto la pillola. Tuttavia essendo un metodo ormonale comporta non pochi rischi e controindicazioni (leggi gli effetti collaterali della pillola anticoncezionale), nonostante le pillole di nuova generazione siano decisamente più leggere rispetto al passato.

Grazie allo sviluppo della tecnologia oggi la contraccezione naturale è diventata invece più sicura. Sono dunque non poche le donne che adesso scelgono di adottarla. In tempi recenti sono stati realizzati gli indicatori di fertilità, ovvero dei minicomputer. Le origini di questi strumenti risalgono agli anni ’80, grazie al dottore tedesco Hubertus Rechberg. Questi minicomputer si basano sull’analisi della temperatura basale rilevata attraverso un termosensore sublinguale che garantisce una sicurezza contraccettiva pari al 99,3%.

Metodi contraccettivi da donna, artificiali e non ormonali

Oltre ai metodi naturali esistono in commercio diversi metodi contraccettivi artificiali non ormonali. Tra questi abbastanza nota è la spirale di rame, completamente priva di ormoni. Si tratta di un supporto di plastica morbida con uno stelo sul quale è attorcigliato un filo sottile di rame. Essa agisce riducendo la durata di vita degli spermatozoi; crea difficoltà nell’annidamento di un ovulo fecondato; inibisce il trasporto dell’ovulo verso l’utero.

Questa spirale può essere lasciata per anni nell’utero e agisce rilasciando degli ioni che riducono le possibilità di fecondazione. I medici consigliano questo contraccettivo alle donne che hanno già avuto una gravidanza e hanno una relazione stabile. Tuttavia è indicata anche alle donne che non hanno ancora avuto figli, se preferiscono evitare i metodi ormonali. La spirale di rame è considerata affidabile e non presenta alcun tipo di interazione. L’unico effetto collaterale che può presentarsi dopo l’inserimento può essere una mestruazione più abbondante e qualche altro disturbo mestruale.

Un altro metodo artificiale è il preservativo femminile, esistente già  dagli anni ’90 esistono i preservativi per donne. Nonostante esistano già da un po’ tali preservativi non hanno incontrato molta diffusione. Inoltre non sono proprio semplici da utilizzare.  Si tratta di una guaina di forma cilindrica molto simile al preservativo maschile, leggermente più spessa e con due anelli presenti a tute e due le estremità. Uno ha una dimensione più grande e l’altro più piccola. La parte piccola è sigillata ed è quella che deve essere introdotta nella vagina, prima del rapporto sessuale. Va fatta aderire al collo dell’utero. L’altro anello, quello più grande resta all’esterno ed è lì che l’uomo deve inserire il pene. Come i preservativi maschili può essere acquistato in farmacia, e ha un costo decisamente elevato.

Il diaframma è un altro sistema anticoncezionale, la cui forma ricorda quella di un piccolo ditale con bordo. E’ realizzato in silicone e viene inserito in profondità nella vagina creando una barriera al collo dell’utero, per impedire il passaggio degli spermatozoi. Il diaframma è un metodo anticoncezionale la cui efficacia può essere aumentata se abbinato a uno spermicida, spalmandolo sui bordi e anche sul fondo.

Dopo il rapporto è consigliabile tenerlo in vagina per almeno 8 ore in quanto, come noto, gli spermatozoi possono sopravvivere per diverse ore. Il diaframma può essere prescritto dopo un’apposita visita dal ginecologo in quanto deve essere della misura giusta. Si tratta dunque di un sistema su misura, che deve adattarsi perfettamente alla donna che intende utilizzarlo. Si può riutilizzare dopo l’uso avendo cura di lavarlo con acqua e sapone neutro. Va ovviamente controllato per evitare che la presenza di buchi o un assottigliamento della gomma lo renda inefficace.

Come si è visto dunque non mancano i metodi naturali su misura per le donne. Va precisato però che la contraccezione naturale è indicata principalmente per le coppie che vivono in maniera positiva gli eventuali rischi derivanti dalla possibilità di procreare. Nel momento in cui non ci si può prendere cura di un figlio o non ci si sente pronti è bene allora adottare altri tipi di metodi dalla pillola al cerotto, basati su principi ormonali comprovati nel tempo.

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