Quando fare il test di gravidanza: dopo quanto si può fare dal rapporto

Test gravidanza quando fare

Se siete in dubbio su quando fare il test di gravidanza, in questo articolo cerchiamo di fare un po’ di chiarezza su quali sono i giorni nei quali è preferibile accertarsi del perché di un eventuale ritardo. Non tutte, infatti, hanno le idee chiare in merito, soprattutto per le future neomamme non è sempre facile capire dopo quanto è realmente utile fare un test di gravidanza dal rapporto. Vediamo quindi quali sono i giorni più indicati per cercare di non incorrere in eventuali errori che costano cari, come già visto nel caso del test di gravidanza positivo sbagliato, episodio che molto raramente può capitare.

Quando fare il test di gravidanza? I giorni consigliati

Se avete deciso di voler avere un bambino e state facendo in modo che questo accada il prima possibile, è normale che non vediate l’ora di sapere se il vostro sogno di diventare mamma si sta per avverare. Non sempre, però, si hanno le idee ben chiare su quando fare il test di gravidanza per sapere il tanto sospirato responso, anche nel caso in cui non si stia cercando effettivamente di rimanere incinte, ma si ha solo il timore di non avere usato le giuste protezioni o di avere troppi giorni di ritardo con il ciclo mestruale. In entrambe le situazioni infatti la cosa importante è quella di evitare il falso negativo e quindi di non precipitarsi a fare il test; infatti anche se quelli che si vendono in farmacia oramai sono molto sensibili e raramente sbagliano, c’è la possibilità di incorrere in errori nel caso in cui il test venga fatto troppo presto.

Infatti mentre sono molto rari i casi in cui il test risulti falso positivo, e cioè vi indichi che siete incinte quando in realtà non lo siete, può capitare invece di incappare in qualche falso negativo qualora lo facciate in maniera prematura e la concentrazione dell’ormone beta HCG nelle urine risulti ancora troppo bassa per essere rilevata dal test. Avrebbe senso fare degli accertamenti così precocemente solo nel caso in cui sappiate già di avere un ciclo molto regolare, e comunque il risultato non sarebbe nemmeno del tutto certo; se siete dubbiose nonostante il primo risultato negativo, quindi, è sempre consigliabile ripetere il test a qualche giorno di distanza dal primo tentativo, per avere la certezza che il primo responso sia veritiero. Inoltre per non rischiare nulla e per avere da subito la sicurezza di un risultato esatto, dopo il test di gravidanza, sarebbe bene andare a fare le analisi del sangue, per togliersi anche gli ultimi dubbi. Nel caso in cui l’esito sia positivo, vi consigliamo di dare un’occhiata alla nostra guida per calcolare online le settimane di gravidanza senza errori. Ma quali sono quindi i giorni consigliati per procedere con il test? Vediamo quanto si dovrebbe attendere per sapere con certezza se siete effettivamente in stato interessante.

Test di gravidanza, dopo quanto si può fare dal rapporto?

In farmacia potrete trovare una grande varietà di test di gravidanza che vi saranno indispensabili per capire la verità, ed esistono sia quelli classici che mostrano le due linee colorate se si è in dolce attesa o una in caso contrario, sia quelli digitali provvisti della scritta “incinta” seguita anche dal numero di settimane dal concepimento o con la scritta “non incinta” in caso di esito negativo. La domanda che più preme è comunque sempre una sola: dopo quanto si può fare dal rapporto? Ebbene l’ormone beta HCG è quello indicativo dello stato di gravidanza ed è presente nelle urine già dopo sei giorni dal concepimento, ma può essere rilevato solo tramite un esame ospedaliero. La sua concentrazione aumenta con il passare dei giorni e può essere rilevato dai test di gravidanza che si trovano in commercio anche due o tre giorni prima della mestruazione successiva al rapporto sessuale in questione.

Tuttavia non tutti i test riescono ad essere così sensibili da rilevare una concentrazione così minima, per questo il periodo migliore per affidarsi al test è dal quarto giorno di ritardo del ciclo in poi; in caso contrario se si cerca di affrettare troppo l’esame ci sarebbe appunto il rischio di incorrere in un falso negativo che potrebbe portarvi fuori strada, o scoraggiarvi. Inoltre alcune donne nonostante la gravidanza in atto potrebbero riportare delle perdite di sangue nei primi 10-12 giorni dalla fecondazione, ma queste non sono assolutamente delle mestruazioni; per questo si consiglia di affidarsi ai test in prima battuta e poi di procedere con l’analisi del sangue. Se quindi vi ritrovate con un ritardo del ciclo che supera i quattro giorni, è bene che procediate con uno dei tanti test che trovate in farmacia; il momento del giorno migliore sarebbe la mattina appena sveglie e a digiuno, dopo una notte trascorsa dormendo e senza aver bevuto, poiché è in queste ore che si registra una concentrazione più alta dell’ormone HCG nell’urina.

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