
Per tutti coloro che soffrono di reflusso gastroesofageo, queste festività natalizie forse non sono state proprio d’aiuto; un disturbo simile, infatti, può aggravarsi soprattutto nei casi in cui non si osservi una dieta sana ed equilibrata. Non sono necessari solo i medicinali per combattere questo tipo di fastidio, anzi spesso il rimedio più efficace è quello di seguire per quanto possibile un regime alimentare programmato e costante; in questo articolo illustreremo proprio a tal proposito un menù d’esempio di un’alimentazione corretta, descrivendo alcune delle ricette sane che troverete al suo interno.
Dieta per il reflusso gastroesofageo: ecco il menù d’esempio
Il reflusso gastroesofageo non è un disturbo grave, ma può essere comunque molto fastidioso e può influire anche in maniera sensibile nella vita di tutti i giorni; è un tipo di problema che consiste nel cattivo funzionamento dello sfintere esofageo inferiore, che causa lo spostamento dell’acido gastrico dallo stomaco, verso l’alto, nell’esofago. Questo porta a tutta una serie di fastidi come la sensazione di bocca amara e alito cattivo, bruciore e dolore al petto, tosse secca e raucedine, rigurgito di cibo ed esofagite. Il tipo di alimentazione influisce non poco su questo tipo di disturbo, perciò è sempre bene controllare cosa ingeriamo, per cercare di tenerlo sotto controllo. Vediamo allora a tal proposito un esempio di menù per la dieta per tutti coloro che soffrono di reflusso gastroesofageo. Innanzitutto è bene tenere a mente i cibi consentiti e quelli che invece sono da evitare; tra questi ultimi partiamo con l’escludere come prima cosa tutti i cibi fritti e le varie salse che spesso li accompagnano, soprattutto quelle piccanti e fortemente aromatizzate e speziate con pepe nero, aceto o peperoncino. Tra gli altri alimenti sconsigliati troviamo anche il latte intero, e suoi derivati grassi come la panna, l’alcool, il caffè e le bibite gassate.
Anche tra la frutta e verdura non tutte le tipologie sono consentite, da evitare ad esempio sono i pomodori, l’aglio e la cipolla, le patate quando fritte, i peperoni e funghi, oltre agli agrumi come arance, limoni e pompelmi, e mirtilli. Andando, quindi, anche per esclusione, ad ipotizzare un menù d’esempio per la dieta contro il disturbo gastroesofageo, per colazione bisognerebbe alternare nei diversi giorni, un cappuccino con latte scremato e alcuni biscotti senza glutine, o uno yogurt bianco magro con due kiwi e dei cereali, o ancora del caffè d’orzo con fette biscottate. Durante il pranzo alternate la pasta o il riso (non più di 80 gr) integrali e con condimenti leggeri, possibilmente senza pomodoro o peperoncino, o un minestrone ricco di legumi e senza patate; nei giorni in cui non mangiate la pasta o il riso, le verdure consigliate sono spinaci o lattuga con una porzione di carne o pesce che non superi i 150 gr. Prima della cena concedetevi uno spuntino leggero, magari una mela o uno yogurt, mentre alla sera prediligete una dieta ricca di verdure come zucchine e melanzane grigliate, cicoria o broccoli, insieme a delle uova (non più di due) o a della carne magra, se non l’avete assunta a pranzo.
Le ricette sane per un’alimentazione corretta contro il reflusso gastroesofageo
Abbiamo visto come il pesce bianco magro sia uno degli alimenti consigliati per chi soffre di reflusso gastroesofageo; una ricetta semplice e veloce è quella del merluzzo al prezzemolo: prendete 150 gr di merluzzo (o di sogliola) e infornatelo per una mezz’ora, oppure cuocetelo al vapore, evitando di condirlo precedentemente con intingoli o con dell’olio, che invece verserete a crudo una volta cotto, insieme ad un trito di prezzemolo, succo di limone e un po’ di sale. Anche la quinoa è un alimento consigliato tra le ricette sane per un’alimentazione corretta che aiuti a superare per quanto possibile il disturbo del reflusso gastroesofageo.
Per chi non ha idea di come cucinarla, ecco un pratico esempio: cuocete la quinoa e a parte degli spinaci o della cicoria; una volta pronti uniteli in una terrina e mescolateli insieme a dell’erba cipollina, parmigiano grattugiato, prezzemolo, timo e un pizzico di sale. Quando ne risulterà un composto omogeneo, allora bagnatevi le mani e formate delle palline, che disporrete su una teglia da infornare: ne risulteranno delle gustose ma leggere polpette di quinoa e spinaci. Per i più golosi ricordiamo che anche le patate sono ammesse (tranne quelle fritte) e con queste potrete sbizzarrirvi con tante ricette diverse, comprese quelle insaporite con rosmarino e origano e accompagnate da dadini di zucca e cotte al forno, o quelle lesse schiacciate insieme ad un uovo, del parmigiano e del prezzemolo tritano finemente, da ripassare poi in forno, con la forma delle patate duchessa.
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