Ottavo mese di gravidanza, i sintomi: pancia dura, contrazioni, piedi gonfi, nausea, diarrea e prurito

Ottavo mese di gravidanza

Quali sono i sintomi principali dell’ottavo mese di gravidanza? Ogni mese della gestazione presenta delle caratteristiche diverse, con disturbi differenti. Diamo quindi alle future mamme tutte le informazioni su questo particolare momento della gravidanza, abbastanza prossimo al parto.

Sintomi principali dell’ottavo mese di gravidanza: pancia dura, contrazioni e nausea

Come noto la gravidanza viene suddivisa solitamente in tre trimestri. In linea generale il primo è quello durante il quale le donne presentano i maggiori disturbi ed è anche quello più rischioso per il feto. Il secondo trimestre è in genere considerato di maggiore assestamento e benessere. L’ultimo è quello più impegnativo per la donna, anche per il maggiore peso e una stanchezza sempre più crescente.

L’ottavo mese di gravidanza è un momento particolare della gestazione in quanto coincide con l’ultima fase, senza dubbio la più pesante da affrontare. La donna spesso presa dalla stanchezza ha come suo desiderio principale quello di voler partorire. L’ottavo mese comincia a 30 settimane 5 giorni e termina a 35 settimane: esattamente quando il calcolo della data del parto sta per arrivare alla conclusione!

Tra i principali sintomi dell’ottavo mese vi sono innanzitutto le contrazioni. Tuttavia non sono solitamente contrazioni pre-parto. In questa fase il bambino sceglie la posizione per nascere. Essendo l’utero aumentato di volume e comprimendo i polmoni il respiro diventa inevitabilmente più affannoso.

Al tempo stesso la pancia diventa più dura e tira creando fastidi alla neo-mamma. Il principale disturbo si avverte alla vescica, in quanto è il bambino a esercitare pressione. Sulla pancia compare inoltre la cosiddetta linea nigra, ovvero una linea scura che parte dall’ombelico e si congiunge al pube.

Ricordiamo che se le contrazioni diventano regolari è il caso di andare in ospedale e farsi vedere. Se invece sono irregolari sono del tutto normali. Inoltre non è del tutto scontato che la nausea del primo trimestre sia scomparsa. Accade infatti che i problemi digestivi siano ancora più accentuati del solito. Ciò è dovuto alla pressione esercitata dal bambino sull’addome e sull’intestino. Questa è la ragione per cui i ginecologi consigliano di mantenersi leggere.

Dopo i pasti è ben inoltre evitare sforzi, ma allo stesso tempo evitare di andare a letto troppo presto. La posizione supina è infatti sconsigliata per i problemi di reflusso che essa può causare. Pasti leggeri e frequenti sono dunque la regola valida per tutte le donne incinte.

Piedi gonfi, prurito e diarrea all’ottavo mese di gravidanza

Ai sintomi sopra elencati se ne aggiungono altri. Un problema abbastanza frequente tra le future mamme all’ottavo mese sono i piedi gonfi in gravidanza: un sintomo davvero fastidioso e che spesso persiste fino al parto. Oltre ai piedi anche altre parti del corpo potrebbero gonfiarsi. Il gonfiore, se non dovuto al caldo, è riconducibile a fattori ormonali, meccanici e vascolari.

In questi casi si consiglia di tenere sotto controllo il proprio peso; evitare di essere troppo sedentarie; utilizzare scarpe comode; riposarsi con un cuscino posto sotto le gambe. Si potrebbe pure ricorrere a dei massaggi linfodrenanti e fare qualche pediluvio. Fondamentale pure bere molta acqua, almeno 2 litri al giorno, per idratare il corpo ed evitare la ritenzione idrica.

Se problemi di gonfiore persistessero in quel caso bisogna rivolgersi al medico, specialmente se risultano essere gonfi anche mani e viso. Potrebbero infatti nascondersi problemi peggiori e pericolosi come ad esempio la gestosi. Soltanto lo specialista potrà entrare nel merito dando tutte le indicazioni necessarie.

Un altro disturbo assai ricorrente durante l’ottavo mese di gravidanza è il prurito, che compare almeno nel 20% delle donne incinte. Solitamente esso interessa l’addome, in quanto aumentando di volume la pelle si tira e tende a seccarsi. Oltre alla pancia però il prurito può interessare cosce e fianchi. Cosa fare quando si presenta il prurito? Innanzitutto evitare di grattarsi e utilizzare invece creme o oli naturali, mettendo da parte bagnoschiuma troppo aggressivi. Se il problema persiste è bene rivolgersi al ginecologo.

Si raccomanda inoltre di utilizzare indumenti fatti con fibre naturali ed evitare di indossare vestiti troppo stretti.

Un altro sintomo assai frequente a livello invece intestinale è la diarrea. Di contro ai periodi di stitichezza infatti quando arrivano le contrazioni è facile che arrivino anche le scariche di diarrea. Per ovviare al problema si consiglia un’alimentazione leggera e tanto riposo. Oltre alle cause di tipo fisiologico, come appunto il peso esercitato dal bambino, vi possono essere anche cause di tipo psicologico come ansia, stress, nervosismo, tensione ecc. Si raccomanda quindi di mantenere il più possibile la calma.

La diarrea inoltre è una condizione abbastanza frequente nell’ultimo mese e in quel caso può essere uno dei segnali dell’arrivo imminente del parto. Per qualsiasi dubbio e in caso di sintomi eccessivamente fastidiosi occorre sempre e comunque rivolgersi al medico specialista.

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