Antibiotico per otite: qual è il migliore per adulti e bambini

Antibiotico otite

Nei casi in cui l’otite peggiora non lasciando tregua al paziente è opportuno rivolgersi al medico che prescriverà una cura apposita a base di antibiotici e analgesici. Cerchiamo quindi di capire quali sono i farmaci più indicati per curarla.

Specialmente durante la stagione fredda l’otite è un problema che può colpire sia gli adulti che i bambini. Gli sbalzi di temperatura, il vento, l’umidità sono tra i fattori concomitanti di questo fastidioso disturbo dell’apparato uditivo. Sicuramente le condizioni climatiche poco favorevoli non possono fare altro che accentuarne i sintomi.

Sintomi dell’otite: quando bisogna prendere l’antibiotico?

L’otite è un’infiammazione a carico dell’orecchio, causata da batteri o virus. Uno dei principali rischi  per contrarla è rappresentato dall’acqua contaminata che, insieme al cerume, favorisce la proliferazione dei germi. Questa è la ragione per cui solitamente colpisce chi frequenta le piscine.

A seconda della parte colpita si distingue in media o esterna. L’otite media si sviluppa in profondità e colpisce con maggiore frequenza i bambini. Può essere causata da un’infezione delle vie respiratorie come faringite, raffreddore, sinusite e laringite. Nei casi più gravi può essere caratterizzata da udito ovattato, sanguinamento, secrezioni di pus e febbre.

L’otite esterna, come dice già lo stesso nome, interessa parti esterne del padiglione auricolare e si manifesta con arrossamenti, prurito e dolore persistente. Anche l’utilizzo di auricolari, protesi acustiche, la pulizia dell’orecchio con bastoncini di cotone, dermatiti del cuoio capelluto, psoriasi o allergie possono creare le condizioni dello sviluppo di un’otite esterna.

L’otite a sua volta può essere acuta quando compare improvvisamente e può essere curata senza danni per l’orecchio. E’ detta invece cronica quando può provocare alterazioni dell’udito, arrivando perfino a provocare nei casi più gravi la rottura del timpano e la fuoriuscita di liquidi dall’orecchio. Soprattutto in quest’ultimo caso, il medico probabilmente valuterà la somministrazione di una cura antibiotica.

Antibiotici e cure per curare l’otite nei bambini

Nei casi più semplici l’otite guarisce nell’arco di pochi giorni. Sempre dietro consiglio del medico si possono usare delle gocce analgesiche da utilizzare localmente per alleviare il dolore. Si sconsiglia di utilizzarle nei casi di timpano perforato. Tuttavia, se il problema continua a persistere il medico prescriverà una terapia antibiotica e antivirale.

Nei casi di otite media con secrezione di liquidi dall’orecchio oltre all’antibiotico il paziente dovrà sottoporsi a una terapia per drenare il liquido accumulato. Tenendo sempre presente che deve essere il medico a scegliere il farmaco adatto a ciascun paziente, vediamo quali sono gli antibiotici più adatti per curare i bambini. Se ci accorgiamo che il dolore all’orecchio nel bambino non passa allora sarà preferibile rivolgersi al pediatra.

Solitamente il pediatra prescrive gli antibiotici nei bambini di meno di 2 anni di età; quando gli episodi di otite sono ricorrenti; la febbre è alta, ovvero superiore ai 38,5. Solitamente la terapia antibiotica più utilizzata è quella a base d beta-lattamici, da somministrare via orale con una posologia basata sul peso del bambino. La terapia potrà durare dai 10 a 7 giorni a seconda dei casi. Già a partire dal terzo giorno si dovrebbe manifestare un miglioramento dei sintomi.

Per abbassare si può utilizzare l’antibiotico in concomitanza con l’antibiotico.

Antibiotici contro l’otite negli adulti

Per quanto riguarda la cura dell’otite negli adulti così come nei bambini nel caso della febbre alta si può utilizzare il paracetamolo. Per alleviare il dolore si possono utilizzare l’ibuprofene, acido acetilsalicilico, benzocaina e idrocortisone. Sono farmaci che servono a controllare il dolore provocato dall’otite.

Oltre ad alleviare il dolore con gli analgesici nei casi persistenti il medico potrà decidere di prescrivere gli antibiotici. Quelli solitamente prescritti sono l’ofloxacina con principio attivo appartenente alla famiglia dei chinoloni. La posologia è di 10 gocce una volta al giorno per una settimana nei casi di otite acuta e per due settimane per quella media. L’ofloxacina può essere somministrata anche ai bambini in dosi più ridotte.

Un altro tipo di antibiotico sotto forma di gocce utilizzato per curare l’otite è la cefixima. Si passa poi agli antibiotici per via orale e anche intravenosa nei casi più gravi quando quelli per via topica non sono sufficienti. Si potranno così assumere altri tipi di antibiotici come la penicillina, l’amoxicillina particolarmente efficace se associata all’acido clavulanico. Se presa da sola si raccomanda di assumerne dai 250 ai 500 mg per 3 volte al giorno per 10-14 giorni. In alternativa si può scegliere di assumerne dai 500 agli 875 mg per 2 volte al giorno. Se assunto con acido clavulanico la dose indicata è di 250 mg ogni 8 ore, oppure 500 mg ogni 12 ore per 10-14 giorni.

Altri tipi di antibiotici solitamente prescritti sono la cefuroxima da assumere per via orale (250 mg due volte al giorno, per 10 giorni); sulfametossazolo e trimetoprim a base di sulfamidici (da 160 a 800 mg ogni 12 ore per 10-14 giorni); ampicillina (500 mg per via orale o 1-2 grammi per via endovenosa o intramuscolare ogni 6 ore); azitromicina (500 mg il primo giorno, poi 250 mg una volta al giorno per 5 giorni); claritromicina per trattare l’otite media (250-500 mg per via orale ogni 12 ore).

Nei casi in cui dovessero manifestarsi i sintomi dell’otite in maniera persistente sia nei bambini che negli adulti è bene evitare qualsia terapia fai da te e rivolgersi esclusivamente al proprio medico.

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